In queste giornate di quarantena, molti di noi avranno sicuramente approfittato del dilatarsi dei tempi vissuti all’interno della propria abitazione per “riordinarla”.
Se programmata ed effettuata con le giuste modalità, questa azione può addirittura avere dei benefici sulle nostre condizioni psico-fisiche liberandoci, insieme agli oggetti ormai inutilizzati, dalle emozioni negative ad essi collegate e dallo stress che esse generano.
E’ quanto afferma la nota home stylist Viviana Grunert in un recente articolo apparso su Today.it: “Riordinando ci prendiamo cura delle cose che amiamo… e questo ci fa stare bene, riporta in noi la sensazione di quando le abbiamo prese”. Allo stesso modo, eliminare le cose inutili libera la mente, aiuta a staccarci dal passato e valorizza quanto già posseduto, diminuendo gli acquisti inutili.
La soluzione a tutto ciò è quello che viene definito come “decluttering”, ovvero “fare spazio”, un’azione liberatoria che consiste nel disfarci di ciò che non ci interessa più.
LA RISCOPERTA DEL PIACERE DEL "FAI-DA-TE"
In questo periodo gli italiani pare abbiano riscoperto una vera e propria passione per la cura della propria casa, declinata anche attraverso piccoli lavori di ristrutturazione, bricolage, giardinaggio. La riscoperta del piacere del “fai-da-te”.
Secondo un sondaggio condotto da YouGov per ManoMano.it, 4 italiani su 10 effettuano lavori di manutenzione durante il loro tempo libero. Tra questi spicca la manutenzione vera e propria (40%), ci sono poi il giardinaggio (32%), il bricolage (23%) ed i lavori di decorazione (18%).
Questo rinnovato interesse è confermato anche dal fatto che sembrano aumentate esponenzialmente il numero delle ricerche online in materia e le vendite di materiale apposito.
Forse, a fare da traino a questo tipo di attività, vi è anche il fatto che 1 genitore su 3 ritenga che i lavori di manutenzione siano un ottimo modo di passare il tempo con i propri figli attraverso attività al contempo ludiche ed istruttive.
