Abbiamo chiesto a Nicola De Marie (nella foto), uno dei nostri geometri di Casa Service, società di Gruppo Casapoint, di spiegarci brevemente cosa fare nel caso venga trovato un abuso edilizio nella propria casa.
Per prima cosa, quando viene trovato un abuso edilizio, è necessario contattare un tecnico abilitato che provvederà a fare richiesta di accesso agli atti in Comune così da verificare la documentazione completa. Successivamente, provvederà al rilievo preciso dell’immobile per poi presentare una sanatoria.
La sanatoria è una procedura da seguire quando vengono riscontrate difformità all’interno dell’immobile ed è necessaria nel caso di opere abusive oppure nel caso di documentazione errata presentata in Comune.
Un esempio: la sanatoria si presenta per regolarizzare una parete divisoria realizzata in assenza di titolo abilitativo oppure, nel caso in cui la stessa tramezza risulta presente negli elaborati grafici in Comune ma non fisicamente nell’immobile (difformità urbanistica e catastale).
In quest’ultimo caso, anche se non sono state eseguite opere, la sanatoria è comunque necessaria perché ciò che risulta nella documentazione non è quello presente in loco.
Il protocollo ARE, studiato ed elaborato da Gruppo Casapoint, permette di arrivare all’attestato di regolarità edilizia, che certifica la conformità dell’immobile sia dal punto di vista urbanistico che catastale.
Per rilasciare questo documento viene eseguita la verifica di tutta la documentazione urbanistica e catastale da parte di professionisti esperti del settore. Per i nostri clienti è un documento GRATUITO.
Nel caso in cui l’immobile non presenti difformità, si attesta la piena regolarità dell’immobile. Al contrario, nel caso in cui vengano riscontrate difformità, si lavora per la regolarizzazione.
