A marzo 2020 i prestiti a famiglie e imprese sono aumentati dell’1,4% rispetto al 2019. E’ quanto emerge, secondo il rapporto di aprile dell’Associazione bancaria italiana, dalle stime basate sui dati pubblicati dalla Banca d’Italia, relativi ai finanziamenti a famiglie e imprese (calcolati includendo i prestiti cartolarizzati e al netto delle variazioni delle consistenze non connesse con transazioni, ad esempio, variazioni dovute a fluttuazioni del cambio, ad aggiustamenti di valore o a riclassificazioni).
Incremento rispetto al dato di febbraio 2020 - quando l’aumento era stato dello 0,5% - riconducibile, secondo l’Abi, agli effetti delle diverse moratorie attivate a marzo (moratorie Abi, moratorie previste dal decreto legge n.18 del 17 marzo “Cura Italia” e moratorie attivate dalle singole banche) e al maggior utilizzo delle linee di credito.
TASSI DI INTERESSE
I tassi di interesse sulle nuove operazioni di finanziamento, a marzo 2020, si attestano “su livelli particolarmente bassi”:
• tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese all’1,22% (1,25% il mese precedente; 5,48% a fine 2007).
• tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni all’1,40% (1,40% anche a febbraio 2020, 5,72% a fine 2007).
Tasso medio sul totale dei prestiti all’2,46% (2,47% il mese precedente e 6,18% a fine 2007).
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